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14 ottobre 2003
 
L'anno scorso scrissi a quelli di Autocostruzione.org per avere informazioni sulle cooperative di proprietari che edificano da soli le loro abitazioni. Non ho mai ricevuto risposte; sicuramente ci sarà stato qualche disguido, comunque le tecniche e i materiali illustrati nel sito non mi entusiasmavano e lasciai perdere.
La settimana scorsa ascoltai qualcosa su Caterpillar riguardante un progetto simile. In più, si parlava di risparmio energetico e di utilizzo massiccio dell'energia solare per soddisfare le necessità di acqua calda e corrente condominiali.
Ho scritto alla redazione di Caterpillar per avere informazioni più complete e in brevissimo tempo ho ricevuto la risposta.

La casa ecologica sorgerà a Preganziol (Treviso), ad opera della cooperativa Coipes e in collaborazione con Lega Ambiente. La realizzazione fa parte di un progetto più vasto e riguarda abitazioni multifamiliari in diverse regioni del centro-nord Italia. La novità sta proprio nell'applicazione di criteri e dispositivi bioedili a complessi residenziali "popolari". Nell'immaginario collettivo la bioarchitettura è generalmente associata a costruzioni monofamiliari, di lusso, in aperta campagna.
Il materiale da esaminare nel sito è parecchio. Appena avrò un'idea più chiara del progetto cercherò di mettermi in contatto con la Rete delle Cooperative per studiare la possibilità di estendere l'esperienza alla Toscana e in particolare alle comunità d'immigrati che, come quella senegalese, hanno la coesione e lo spirito di solidarietà necessari per lavorare insieme.

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